Shinrin-Yoku: la Medicina forestale o
Forest Therapy
Lo Shinrin-Yoku o Medicina forestale o Forest medicine è una pratica sanitaria che utilizza il contatto con gli alberi ai fini di un’equilibrata efficacia terapeutica e riabilitativa.
È consigliata a persone di ogni età nel caso in cui siano sane, ammalate o in convalescenza.*
Tutta la ricerca scientifica fatta e in progressione diventa Scienza di Medicina Complementare prescrivibile dai medici in diversi paesi europei e del mondo.
Lo Shinrin-Yoku o Medicina forestale o Forest medicine è una pratica sanitaria che utilizza il contatto con gli alberi ai fini di un’equilibrata efficacia terapeutica e riabilitativa. È consigliata a persone di ogni età nel caso in cui siano sane, ammalate o in convalescenza.*
Tutta la ricerca scientifica fatta e in progressione diventa Scienza di Medicina Complementare prescrivibile dai medici in diversi paesi europei e del mondo.
Medicina forestale, cos’è?
Medicina forestale, cos’è?
Lo Shinrin yoku, ramo della medicina giapponese che porta benessere attraverso il riavvicinamento alla natura, è necessario oggi più che mai, poiché lo stress è entrato a far parte della vita moderna. Sempre più persone sentono il bisogno di evadere, rallentare ed allontanarsi dai centri urbani fonti di rumore e inquinamento, agenti esterni che, nostro malgrado, abbassano le difese immunitarie.
Uno stile di vita sano dunque è necessario per non compromettere la propria salute, sia mentale che fisica.
*obbiettivo dell’associazione italiana medicina forestale: www.aimef.net
Shinrin-Yoku significato e origini
Nel lontano oriente, precisamente in Giappone, è nata questa pratica chiamata anche Forest Bathing, Medicina forestale o Forest Therapy. L’iniziativa politico-sanitaria attuale del paese del Sol Levante spinge i suoi cittadini a rendere lo Shinrin-Yoku (森林浴) parte integrante della loro vita. Uno dei suoi significati è “trarre giovamento dell’atmosfera della foresta” o “bagno nella foresta” ed ha radici molto profonde. È un’esperienza che produce consapevolezza degli odori, dei colori e dei suoni della natura spesso affievoliti dall’attuale stile di vita, per arrivare ad una rigenerazione psicofisica.
In cosa consiste la pratica dello Shinrin-Yoku?
In cosa consiste la pratica dello Shinrin-Yoku?
Il primo obiettivo è quello di ritagliarsi del tempo, una volta a settimana o al mese, da dedicare ad al contatto con gli alberi nei boschi. Non è necessario allontanarsi troppo dalla propria abitazione, esistono infatti molti luoghi adatti alle immersioni, sentieri incantati anche vicino alle città. La medicina forestale si applica a contatto con tutte le forme di vita presenti in natura, animale, vegetale e minerale. I percorsi guidati servono per assaporare fino in fondo ciò che ci circonda usando tutti e cinque i sensi: vista, udito, tatto, gusto e olfatto. Riempirsi gli occhi della vegetazione intorno a noi, sfiorare un albero con le dita o con il proprio corpo, ascoltare il fruscio del vento o il gorgogliare di un ruscello, camminare a piedi nudi su un tappeto di foglie sono tutti elementi che ci permettono di rigenerarci e di respirare a pieni polmoni una realtà benefica.
L’esperienza della Forest Therapy anche nei pressi di una città come Roma chiede di essere vissuta con movimenti lenti, in totale libertà e senza preoccupazioni. Trascorrendo il giusto tempo all’aria aperta, si possono scoprire profumi e suoni che solo la natura è in grado di regalare.
Quali sono i benefici della medicina forestale?
Atlas Ricerca Olistica propone il bagno nei boschi con esperienziali di Medicina forestale a Roma nei boschi delle pianure, delle montagne circostanti e nelle grandi ville pubbliche nelle vicinanze, dove è possibile entrare in una realtà suggestiva, per tenere sotto controllo lo stress accumulato. Lo Shinrin-Yoku non si limita solo a questo. Viene, infatti, consigliato a tutti, uomini, donne e animali, sia in buona salute che affetti da patologie degenerative come l’Alzheimer e il diabete, ma anche a chi soffre di disfunzioni della tiroidite, o è affetto da ansia e depressione. È inoltre un toccasana per chi soffre di disabilità, poiché stimola una riattivazione sensoriale completa. Praticata a ritmi regolari la Medicina forestale può rafforzare il sistema immunitario, diminuire i ritmi cardiaci e gli zuccheri nel sangue.
A livello psicologico, il bagno nella foresta, aiuta a ridurre lo stress, grazie agli oli essenziali rilasciati da moltissime piante presenti in natura. Ad esempio, le conifere riducono il rischio di problemi psicosociali derivanti dal nervosismo e dalla tensione. Questa esperienza è consigliata anche a coloro che hanno subito un intervento chirurgico a fini riabilitativi o per chi non riesce a concentrarsi e ha problemi di sonno. Grazie ad alcune ore di Forest Therapy si entra in contatto con molte sostanze naturali, che combinate insieme, generano un effetto distensivo e calmante.
Come ATLAS integra
la medicina forestale e le tecniche olistiche?
Ad Atlas Ricerca Olistica Luca Apicella, esperto facilitatore in medicina forestale formato presso l’A.i.me.f (Associazione Italiana Medicina Forestale), si occupa di riportare la natura al centro del nostro mondo. Svolge infatti anche seminari ed esperienziali nei boschi di montagna e urbani integrando le tecniche di cui è da oltre venti anni formatore e insegnante.
Il Reiki, la Cristalloterapia, le tecniche di meditazione, lo studio e la sperimentazione su Chakra, Meridiani e Aura, il Simbolismo della malattia, il counseling e altro ancora sono gli strumenti che si possono integrare nelle immersioni forestali. Il bosco è un convogliatore fantastico in cui immergersi in diversi modi. Quello più semplice è sperimentare in maniera diretta l’empatia con gli alberi, godendo dell’aiuto che ne riceviamo in maniera immediata e profonda.
Entrare nel bosco presuppone la coscienza di ciò che si sta per fare. In primis ci si approccia con rispetto. Tra gli alberi è possibile praticare diversi lavori di meditazione, come di pulizia e potenziamento delle proprie energie che vengono epurate e aumentate con risultati spesso immediati e duraturi nei giorni successivi. I cristalli, a loro volta, entrano nel bosco in maniera incredibilmente forte, divenendo anch’essi amplificatori di energia già potenziata dagli alberi stessi attraverso l’armonizzazione e il riequilibrio. Tramite particolari tecniche guidate da Luca, i quarzi si fondono in maniera potente facendosi ponte tra l’agito degli alberi e quello per cui il cristallo è naturalmente predisposto. Anche il Reiki diviene un potente mezzo amplificato. Imparare a padroneggiare questa incredibile e semplice tecnica all’interno del bosco permette di praticarlo in coppia con uno o più alberi, i quali essendo altamente partecipativi creano condizioni uniche rispetto alla pratica in ambiente chiuso o cittadino. In questo e molto altro il bosco diviene un grandissimo e amorevole veicolo di salute e benessere. La natura è pronta per la tua felicità… e tu?
Testimonianze di esperienziali nei boschi
Testimonianze di esperienziali nei boschi
Le domande frequenti inerenti allo Shinrin-yoku
Le domande frequenti inerenti allo Shinrin-yoku
Libri consigliati:
- Shinrin-yoku. Immergersi nei boschi. Il metodo giapponese per coltivare la felicità e vivere più a lungo. Autore Qing Li, Rizzoli.
- Effetto biofilia. Il potere di guarigione degli alberi e delle piante. Autore Clemens G. Arvay, Macro edizioni.
- La vita segreta degli alberi. Autore Peter Wohlleben, Macro edizioni